“Il progetto Enduring Freedom è nato in risposta agli eventi che hanno preso piede in Afghanistan dall’agosto scorso. Durante la caotica ritirata delle truppe statunitensi, da quella regione arrivavano una moltitudine di immagini che ritraevano un paese nel caos. Il malessere causato da queste scene e l’impossibilità di reagire ci ha spinto a cercare di metabolizzare l’intera situazione per mezzo della pittura.
Abbiamo scelto di chiamare la mostra come l’operazione militare, nata in risposta agli attentati dell’11 settembre 2001, per evidenziarne il paradosso. L’ossessione moderna di far guerra in nome della libertà, combattere il fuoco con il fuoco, lascia perplessi e viene da chiedersi: “libertà persistente sì, ma per chi?””
Gianluca Braccini e Jonathan Soliman Awadalla